28 marzo 2014
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Uno spettacolo scritto e diretto da Azzurra De Gregorio. Prossimamente al Teatro Fulvio di Guglionesi.
Esiste un amore più grande di quello di e per una madre?
Quando diventiamo adulti, come viviamo il nostro distacco da lei?
Ma, soprattutto, cosa cerchiamo di lei in colui/colei che amiamo?
28 marzo 2014
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PH. Azzurra De Gregorio 2014
21 febbraio 2014
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5
© Simona Bramati
Estonia, 1985
2012
30×30 cm
tecnica mista su tavola
www.simonabramati.it
15 febbraio 2014
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5
COMING SOON
ph. Massimo Di Nonno
MARTYRION – SANCTA LUCIA –
regia di Giandomenico Sale
con
Azzurra De Gregorio, Maurizio Modica, Giandomenico Sale, Maria Teresa Colarelli, Maria Emma Di Vito, Enrica Sciarretta, Vittoria Venditti, Antonio Sale.
Musiche di Marco Werba
Direttore della Fotografia William Mussini
Costumi Frankie Morello Milan
Trama
Lucia, cristiana dei primi secoli dopo Cristo, si reca in pellegrinaggio nella catacomba di Sant’Agata nella speranza di ottenere la guarigione della madre gravemente malata. Durante la veglia di preghiera, davanti l’altare, si addormenta. In sogno le viene rivelato che può salvare essa stessa la madre grazie alla sua santità senza l’intercessione di nessuno. Lucia decide così di consacrarsi totalmente al suo credo, spogliandosi di tutti i suoi beni e offrendo la sua verginità a Dio. Il culto cristiano è vietato dalle leggi romani e la giovane, pedinata dal suo spasimante durante la visita alla catacomba, viene denunciata al Prefetto romano Pascasio. Pascasio, che la processa in quanto cristiana, chiede a Lucia di rinnegare il suo Dio, al suo rifiuto il Prefetto inizia una serie di torture che culminano nel martirio finale. La figura di Lucia va oltre l’aspetto sacro in quanto rappresenta un personaggio fortemente carismatico e disposto a tutto per i propri ideali. L’orientamento alla contemporaneità, contribuisce a rendere questa figura una sorta di icona dei nostri giorni. Viene estrapolata dal suo contesto storico per fissarla in un tempo indefinito, caratterizzato dal contrasto tra la perfezione e la decadenza, contrasto che si riscontra sia nei personaggi che nei luoghi. La scelta di pochi dialoghi è volta ad orientare l’attenzione dello spettatore ai dettagli della scena: le espressioni del volto, i movimenti del corpo, gli oggetti, le iconografie. Tutti elementi che portano ad una fusione tra sacro e profano rendendo la protagonista unica nel suo genere.